Il Panama è il cappello simbolo del caldo, dei Tropici e dell’estate che scorre.
Il Panama bianco, reso immortale dallo scrittore Ernest Hemingway, non è solo il must del sole agostano ma un bene preziosissimo, tanto che nel 2012 è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio, seppure intangibile, dell’Umanità. 
Ma attenzione perchè è sì un patrimonio ma, mi raccomando non rimaneteci male, con Panama ha poco a che fare! Infatti questo simbolo del caldo esotico viene prodotto da ormai 300 anni in una città di nome Cuenca, nel cuore delle montagne dell’Ecuador. Famosa per le sue bellezze artistiche e coloniali, ha incrememntato il proprio prestigio dopo questo riconoscimento internazionale.

Le prime notizie sul Panama risalgono al 1500 quando i Conquistadores, vedendolo indosso agli indigeni, lo usarono per proteggersi dal sole, ma le sue origini sono sicuramente molto più antiche.
Ma a legare per sempre in campo internazionale questo cappello al nome Panama, fu che il presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt lo indossò durante l’inaugurazione del Canale di Panama nel 1906: le foto pubblicate dal New York Times fecero il giro del mondo e la notorietà del cappello si consolidò in campo internazionale.
Successivamente, grazie a personaggi come Ernest Hemingway, Winston Churchill, Paul Newman, Jaqueline Kennedy, Mick Jagger e molti altri, il Panama si affermò anche come accessorio di classe.

Ancora adesso sono i locali a lavorare con pochi macchinari la paglia che arriva dalle coste dell’Ecuador. Si tratta quindi di un prodotto fatto tuttora a mano, che rispetta ancora le regole della tradizione. Di cappelli se ne producono una decina al giorno, questo ne spiega il costo finale; il prezzo parte dai 40 € per i modelli più economici per arrivare fino a toccare i 10.000 se si usano paglie pregiatissime!
Con la globalizzazione è la Cina a rappresentare una minaccia per Cuenca, ma i produttori sono certi che la storia, la qualità e l’esperienza siano difficili da imitare e che queste ricchezze salveranno questo prodotto della  tradizione dalla concorrenza…lo spero vivamente!

Naturalmente il Panama che indosso in questi scatti è più modesto, acquistato con i saldi in un negozio low-cost, ma la qualità è buona, anche se purtroppo non arriva dall’Ecuador…
E’ stato un fedele compagno durante la mia vacanza al mare, rendendo chic anche il più semplice look da spiaggia.
Qui l’ho abbinato ad un abitino in seta rosa con cintura in pelle invecchiata ed orecchini in ceramica.

Voi usate i cappelli durante l’estate? Vi piacciono? sono curiosa di saperlo, lasciatemi un commento!
Baci baci Gina.

panama panama 1 panama 2 panama 3 panama 4 panama 5 panama 6 panama 7 panama 8 panama 9 panama 11Ph. Sofia Marchesi

dress : Manila Grace
belt : Mauro Grifoni
earrings : Jucca
hat : Zara
sunglasses : Hugo Boss

 

 

 

 

 

Author

Blogger, Image Consultant, Fashion Stylist. Creativa, allegra ed ottimista, amo la mia famiglia e adoro la compagnia. Vivo di Moda da sempre.

22 Comments

  1. A parte che ti sta benissimo, anche io è un modello di cappello che adoro particolarmente. Ne ho di diversi tipi ma in bianco così mi manca. Devo provvedere. 😉
    Bacione bellezza e buon weekend! :*
    Luna
    http://www.fashionsnobber.com

  2. è il cappello simbolo dell’estate per me! non esiste estate senza panama!
    carinissimo il tuo outfit!

  3. Il Panama un cappello storico che ha ammaliato uomini del jet set della politica e del mondo artistico. Lo adoro anche portato dalle donne, io ne ho una rosa fluo, strepitoso! La storia non la conoscevo così bene, grazie per questo arricchente articolo. Maiko http://www.comemivestooggi.it

  4. obviously like your web-site however you have to check the spelling on quite a few of your
    posts. Several of them are rife with spelling issues and I in finding it very bothersome to tell
    the reality however I’ll definitely come again again.

Write A Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Top