Per il compleanno di mia figlia sapevo come stupirla: regalarle un week-end in una capitale europea. Così ho scelto Parigi, una città che amiamo entrambe e che non smette mai di farci sognare.
Tre giorni insieme, solo noi due, tra passeggiate, scorci incantevoli, musei, mercatini e buon cibo.
Spoiler: Parigi è sempre una buona idea.
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Il nostro nido parigino: Maison FL
Abbiamo alloggiato all’Hotel Maison FL, in zona Trocadéro, a pochi minuti a piedi dalla Tour Eiffel. Una vera chicca!
Lo stile è elegante e classico, con tocchi Art Déco e un’atmosfera raffinata ma accogliente, perfetta per rilassarsi dopo le lunghe camminate parigine.
Dalla nostra stanza si godeva una vista meravigliosa sui tetti di Parigi, di quelle che ti fanno venire voglia di restare sveglia la notte solo per guardare le luci della città.
La colazione? Pazzesca. Buffet dolce e salato con croissant fragranti, salumi, formaggi, uova, frutta fresca e ogni tipo di leccornia francese.
La posizione è perfetta: metro vicina, quartiere residenziale molto tranquillo ma pieno di locali carini e boulangerie, ideale anche per un aperitivo serale.







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Giorno 1 – Il fascino senza tempo del cuore di Parigi
Siamo atterrate di mattina presto a Orly e, dopo aver lasciato i bagagli in hotel, siamo partite subito alla scoperta della città.
Prima tappa: colazione chez Carette, affacciato sulla meravigliosa Place des Vosges. Croissant burrosi, favolosa cioccolata calda con panna, tavolini eleganti, e una cornice romantica perfetta per iniziare la giornata.

Da lì ci siamo dirette verso:
•Notre-Dame, ancora in restauro ma sempre magnetica.
•Shakespeare and Company, la libreria inglese più affascinante del mondo.
•Place Dauphine, un angolo silenzioso e poetico nel cuore di Parigi.
•I classici bouquinistes lungo la Senna, per perdersi tra libri e stampe antiche.
Poi una passeggiata nei Jardins du Luxembourg, dove ci siamo rilassate un po’ tra le sedie verdi e le fontane.
A pranzo ci siamo fermate a Saint-Germain-des-Prés, quartiere che adoro per l’atmosfera bohémien e vivace.
Nel pomeriggio: tappa veloce nel cortile del Louvre, passeggiata nei Giardini delle Tuileries e visita al Petit Palais. Il museo era visitabile, ma il giardino era purtroppo chiuso per lavori.
Siamo poi rientrate in hotel per una doccia e una cena veloce, distrutte dall’alzataccia delle 3 del mattino!
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Giorno 2 – Tour Eiffel, arte e shopping
Dopo colazione, abbiamo raggiunto il Trocadéro per ammirare la Tour Eiffel in tutto il suo splendore.
Tappa successiva: il sontuoso Musée de l’Opéra. Interni spettacolari, marmi, ori, specchi e la sensazione di trovarsi dentro un film.

Per pranzo ci siamo fermate in zona Opéra e nel pomeriggio, shopping alle Galeries Lafayette, tra cupole di vetro e tentazioni di ogni tipo. Poi rientro in hotel e cena nel nostro ristorante del cuore a Parigi.
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Giorno 3 – Ultime emozioni sotto la pioggia
L’ultima mattina è iniziata con una colazione lenta in hotel, mentre fuori pioveva dolcemente. Non ci siamo fatte scoraggiare: ombrelli alla mano, siamo andate sugli Champs-Élysées, poi al Musée de l’Orangerie, dove ci siamo perse tra le meravigliose Ninfee di Monet.

Nonostante la pioggia, abbiamo fatto un salto al mercatino di Saint-Sulpice, pieno di oggetti curiosi, libri e pezzi vintage.
Poi visita al cortile del Palais Royal e ultima passeggiata lungo la Senna, tra malinconia e gratitudine.
Nel pomeriggio, ritiro bagagli e rientro.
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Dove abbiamo mangiato (e sognato)
Cena da Francette – Magia sulla Senna
Per l’ultima cena, volevo qualcosa di speciale. E Francette lo è stato: un ristorante galleggiante sulla Senna, con vista Tour Eiffel illuminata.
Il menù? Ostriche freschissime, tartare, polpo grigliato con verdure, il tutto accompagnato da bollicine e chiuso con una strepitosa mousse al cioccolato. Una serata davvero indimenticabile.

Pranzo al Grand Café Capucines
Vicino all’Opéra, è un locale storico in perfetto stile Belle Époque, con arredi eleganti e servizio impeccabile. Ho mangiato un tonno scottato con salsa di melanzane e pomodorini: fresco, leggero e delizioso.
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✈️ Info utili: come arrivare
Siamo partite da Verona e abbiamo volato su Orly, che consiglio vivamente: è molto comodo, e con la nuova linea 14 della metro (inaugurata per le Olimpiadi) si raggiunge il centro di Parigi in 45-50 minuti, senza stress. Ottima alternativa al Charles de Gaulle.
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❤️ Conclusione
Questo weekend è stato un regalo per mia figlia, ma anche per me. Tempo di qualità insieme in una delle città più belle del mondo.
Ogni angolo di Parigi ci ha regalato emozioni, sorrisi e bellezza.
E quando sei lì, tra i tetti grigi, le luci calde e il profumo di burro nell’aria… capisci che sì:
Paris est toujours Paris ❤️ Baci baci, Gina
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