Sembrerà strano ma rinnovare il guardaroba con capi vintage sta diventando un trend seguito da tantissime appassionate di moda, che colgono l’occasione per investire in capi senza tempo chiamati capi pre-loved. 

Ma cosa sono i capi pre-loved? Letteralmente la traduzione significa “amati in precedenza”, termine non scelto a caso, perchè sta ad indicare tutti quei vestiti e quegli  accessori che non sono mai andati fuori moda, che hanno acquisito valore nel tempo e che sono stati tenuti così bene da poter avere una seconda vita.

Il ritorno dei capi vintage ha iniziato a prendere piede durante il lockdown per Covid, quando non si voleva pesare troppo sul portafogli e si è iniziato a vendere e comprare capi di ottima qualità ad un prezzo più accessibile rispetto a quello dei negozi. Inoltre, il ritorno della moda agli anni ’60, ’70 e ’80, anni in cui si è letteralmente fatto la storia della moda (e soprattutto di quella italiana), ha innescato la ricerca di pezzi iconici che rendono il guardaroba più stiloso che mai.

Ma se il risparmio e la possibilità di poter giocare con la moda con i capi del passato non ti hanno ancora convinto ad iniziare a visitare mercatini e siti alla ricerca di capi di seconda mano, ti lascio uno spunto molto interessante su cui è bene fermarsi a riflettere…Vintage è meglio anche per l’ambiente. Con la moda vintage non sarà solo il nostro portafogli a prendere fiato, ma lo sarà anche il nostro caro vecchio pianeta. Infatti, secondo alcune ricerche, il settore della moda emette più di 1 miliardo di tonnellate di gas serra, che rappresentano il 2% delle emissioni totali e sia le aziende di fast fashion che i consumatori stessi producono milioni di tonnellate di rifiuti di abbigliamento ogni anno. Si evince che comprare vintage è un atteggiamento sostenibile che permette di abbassare la produzione di capi fast fashion e al tempo stesso consente di allungare la vita a quelli usati.

Con l’aumento della ricerca di capi vintage si andranno quindi a ridurre le emissioni tossiche per l’ambiente prodotte da fabbriche e mezzi di trasporto, senza tralasciare che andrà anche a diminuire lo sfruttamento della manodopera nei paesi estremamente poveri in cui spesso sono localizzate le industrie del fast fashion.

Ma dove comprare capi vintage? Se non avete voglia di toccare con mano “rovistando” tra le bancarelle  dei mercatini vintage o dei negozi dedicati, potrete accedere ad app come Vinted o Vestiaire Collective senza dimenticare che alcuni brand di lusso hanno messo a disposizione capi delle collezioni passate creando delle sezioni dedicate, come lo spazio sperimentale Gucci Vault, il sito del brand dedicato ai capi vintage provenienti dal passato, o Valentino Vintage

E se il vintage non fa per te, cerca di ridurre al minimo gli acquisti di capi fast fashion per privilegiare quelli di capi nuovi di qualità e Made in Italy; ma sono curiosa, tu cosa ne pensi? Lascia un commento qui sotto.
Baci baci, Gina.

Leggi anche della moda eco-sostenibile qui.

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Credits: Pinterest

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Blogger, Image Consultant, Fashion Stylist. Creativa, allegra ed ottimista, amo la mia famiglia e adoro la compagnia. Vivo di Moda da sempre.

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